Azione e otturatore sono stati riprogettati, le lavorazioni a controllo numerico minimizzano le tolleranze: la Rover, la nuova serie di carabine bolt action di Sabatti, nasce su queste fondamenta. Per l’azione Sabatti è partita da un blocco in Ergal 55 macchinato e anodizzato. L’otturatore a tre tenoni (angolo 60°, pomello intercambiabile) è invece ottenuto da una singola barra d’acciaio; e la sua finitura, cromata o nera opaca, cambia a seconda del modello. Sono infatti ben dieci le versioni: non ci sono solo Hunter, Hunter Classic, Hunter Classic Pro, Pathfinder e Thumbhole; la Rover è infatti disponibile anche nelle varianti Shooter, Scout, Patrol, Ranger e Alaskan. Sono dieci anche i calibri a catalogo, dal .223 Remington al .300 Winchester Magnum passando per .243 Winchester, .270 Winchester, 6,5×47 Lapua, 6,5×55 SE, 6,5 Creedmoor, .30-06 Springfield, .308 Winchester e 7mm Remington Magnum
A seconda del modello cambiano anche lo scatto, match o standard; il peso, che oscilla tra 2.800 e 3.300 grammi; il materiale del calcio (sintetico, legno, legno con rivestimento Soft Touch); la capacità del caricatore, 3 o 7 colpi; la lunghezza della canna, da 41 a 61 centimetri. La tecnologia Barrel Extension rende peraltro la canna facilmente intercambiabile senza che sia necessario regolare lo spazio di testa. Ogni modello è dotato di sicura manuale e arricchito di rotaia Picatinny integrale per l’installazione dell’ottica. I prezzi della serie Sabatti Rover saranno resi noti nelle prossime settimane.
